Marco Di Lorenzi, lo chef che traduce la poesia in gusto

LO CHEF MARCO DI LORENZI HA ORIGINI MARCHIGIANE MA VANTA UNA SOLIDA ESPERIENZA NELLE CUCINE ITALIANE ED INTERNAZIONALI. DOPO AVER CONQUISTATO PREMI PRESTIGIOSI E AVER INSEGNATO IN DIVERSE SCUOLE, APPRODA A OTTO IN CUCINA.

Essere un cuoco bravo e preparato è sicuramente importante ma comunicare emozioni e passione attraverso il cibo, è un talento innato, un’arte che fa la differenza. Lo chef Marco Di Lorenzi appartiene proprio a quest’ultima categoria di professionisti ed è fermamente convinto che alla cucina ci si debba approcciare con umiltà e impegno per raggiungere ottimi risultati e per trasformare la passione in capolavori nel piatto.

Siamo molto felici di avere Marco tra i nostri docenti perché la sua provata esperienza, maturata nella ristorazione e nella docenza, è una grande ricchezza per Otto in cucina ed infatti i suoi corsi sul pesce catturano sempre l’attenzione dei nostri allievi che rimangono affascinati e rapiti dal suo modo di "raccontare" e trasmettere la sua arte.

Chef Marco Di Lorenzi, docente di cucina

Breve biografia di Marco Di Lorenzi

La storia di Marco Di Lorenzi inizia fin dalla tenera età, quando osservava la mamma cucinare amorevolmente per la famiglia, utilizzando i prodotti genuini e naturali della sua terra: le Marche.

Diplomatosi nella scuola alberghiera di Pesaro, tra le altre cose, collabora con Fabio Ridolfi, rinomato chef del ristorante “Lo Scudiero”, e segue uno stage al Four Season Hotel di Milano con lo chef Sergio Mei. Due esperienze importanti che gli permettono di crescere professionalmente in questo settore.

La sua spiccata bravura, in seguito, viene riconosciuta con importanti riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale. Nel 2005, entra a far parte del Team Italia dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani con cui vince, nel 2006, il primo posto all’International Kremlin Culinary Cup di Mosca. Sempre nel 2005, si aggiudica il primo posto anche nella “Snack Competition” di Singapore, gareggiando con il suo panino speziato “Philosophy” e, nel 2011, riceve il premio Chef d’autore.

Cucina, sperimentazione ed insegnamento

Le sue abilità ai fornelli hanno reso Marco uno chef molto apprezzato specialmente per le sue scelte culinarie. Utilizzando ingredienti semplici e naturali, lavorati con umiltà e senza troppe esagerazioni, propone piatti salutari e senza grassi. Ha una predilezione per il pesce rispetto alla carne e uno dei suoi abbinamenti migliori e innovativi è rappresentato dal pesce e formaggio.

La vena creativa si esprime anche nella pasticceria, in cui è abituato ad inventare sempre nuove ricette, accostando tra loro fiori, spezie, cioccolato e birra artigianale che danno vita a bontà dal gusto raffinato ma anche con una spiccata eleganza estetica.

Nei suoi corsi, oltre alle tecniche di cucina, cerca di insegnare agli allievi ad apprezzare i lati positivi del mestiere e, nello stesso tempo, a saper gestire anche quelli negativi. Inoltre, un altro punto fermo della sua didattica è quello di privilegiare il gusto prima dell’estetica del piatto.

Ha un’attenzione particolare alla cucina orientale, ritenuta un'arte culinaria salutare, molto speziata e priva di sale. La sua partecipazione alle competizioni straniere, d'altra parte, gli ha consentito di accrescere il suo bagaglio di conoscenze anche sulle cucine del Sol levante. Per lo chef marchigiano, infatti, la cucina è anche contaminazione tra varie culture, poiché l’innovazione e la scoperta di cibi e usanze diverse sono elementi fondamentali per migliorarsi.

Non Vi resta che contattare Otto in Cucina e iscriversi ad uno dei suoi corsi. Vi aspettiamo!