Gabriele Spinelli, tutto iniziò con una brioches

Talento, cuore, passione, umiltà e determinazione. Ecco gli ingredienti dell’arte pasticcera di Gabriele Spinelli, titolare della bellissima Pasticceria “Dolce Salato” a Pianoro, un luogo pieno di fascino e suggestione, ricavato dal restauro di un vecchio mulino ad acqua dei primi dell’Ottocento.

Gabriele Spinelli, pasticcere e docente di Otto in cucina

La pasticceria Dolce Salato è stata aperta nel 2014 con la moglie Milena Govoni ma, in realtà, la “dolce” storia di Spinelli nasce molto tempo prima, anzi è strettamente legata alla sua stessa vita. I genitori gestivano un bar-gelateria e quindi, fin da piccolo, vive a contatto con gli attrezzi di questo mestiere.

Il papà gli insegna i segreti del gelato ma crescendo “Lele”, come lo chiamano le persone che gli vogliono bene, dimostra una spiccata ecletticità e curiosità anche per gli altri aspetti della pasticceria. Quando si rende conto che nel bar di famiglia è opportuno offrire delle brioches di maggiore qualità per soddisfare ulteriormente la clientela, inizia a studiare ed approfondire anche il ramo dei dolci e dei lievitati.

Iniziano anni di lavoro duro in cui si forma a contatto con maestri importanti tra cui Francesco Elmi e Gino Fabbri che ancora oggi gli manifestano stima e ne decantano la forza di volontà e la passione che lo hanno portato a diventare uno dei migliori pasticceri di Bologna.

La sua intraprendenza e la voglia di mettersi a confronto con altri professionisti del settore lo ha sempre caratterizzato e infatti, proprio con altri colleghi, nel 2011 fonda l’Associazione Pasticceri Bolognesi che tante iniziative ha prodotto in questi anni per elevare la visibilità di quest’arte. «Chi vuole diventare pasticcere o per chi vuole semplicemente fare qualche dolce in casa – afferma Spinelli - il confronto e il dialogo non devono mancare mai».

Nel 2015 mette a segno un altro colpo, con la pubblicazione del libro “L’Ultima Mousse. Una vita da pasticcere” di Edizioni del Loggione, un piccolo “grande” volume in cui le ricette e le competenze maturate in oltre 20 anni di lavoro, sono alternati dai ricordi. L’ultima mousse è anche un tributo alla famiglia che l’ha sempre sostenuto e agli amici che, a vario titolo, lo hanno accompagnato in questo percorso.

Per Gabriele Spinelli, la pasticceria è una vera e propria arte che nasce dall’unione di tradizione ed innovazione, tecnica e sperimentazione, conoscenza ed improvvisazione. Ma c’è un altro ingrediente che non può mancare e cioè l’entusiasmo perché «Quando c’è l’entusiasmo - scrive Spinelli - ci sono anche passione e attenzione e, di conseguenza si limitano gli errori».

GABRIELE SPINELLI DA OTTO IN CUCINA

Quando abbiamo dovuto scegliere un maestro della pasticceria, come nostro docente, prendere in considerazione Gabriele Spinelli è apparso naturale e siamo stati onoratissimi che lui abbia accettato.

Nelle sue mani e nel suo “racconto” la pasta frolla, i bignè, la Zuppa inglese o il Pan di Spagna sembrano non avere più segreti e lo straordinario successo del Corso di Pasticceria consapevole lo ha dimostrato.

La sua capacità di trasmettere le sue conoscenze è davvero eccezionale; gli allievi sono conquistati dal suo talento, dalla simpatia e dalla capacità di guidarli nella ricerca degli ingredienti più adatti e delle loro caratteristiche. «Per sapere dove arrivare bisogna sapere da dove partire» è una delle cose fondamentali che ci ha insegnato per dimostrare che solo la preventiva conoscenza della materie prime può portare ai risultati desiderati.